martedì 27 gennaio 2009

barlafusi 20

io sono uno che glitaliani viventi miei contemporanei leggon poco che son troppo distratti da tivù spazzature che alla fine apron vuoti buchi voragini nel cervello quel poco che gliè rimasto a questitaliani con riferimento nello specifico statistico ai miei concittadini della mia città che progetta assurgere a provincia di brianza che oggi ne ho prova nero su bianco della vuotezza di letture che lò visto dietro nell'ultima pagina di libro preso a prestito da biblioteca pubblica civica che sintitola poesie di chlébnikov curato da angelo maria ripellino come si vede dallimmagine visiva ingrandibile solo venti persone han letto libro chlébnikoviano in quarantunanni da luglio millenovecentosessantotto a febbraio duemilnove che affermo con evidenza di numeri lettori forti son per lo più dal millenovecentosessantotto al millenovecentosettantasette poi cè vuoto ventiseinnale che fa venir brividi sconcerto rassegnazione pensar lo scatafascio di curiosità immaginativa deglintelletti compatrioti finiti in spappolamento cerebrale da grandifratelli a gogo che è peccato molto secondo me lasciar prender polvere a uno come chlébnikov velimir sebbene di nicchia russo assoluto pazzo scrittore che merita più dun santoro chiambretti fazio per dire. non so voi.

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