domenica 9 gennaio 2005

A Will e Pinin, maestri

Tra le grandi tragedie che hanno aperto il 2005, ci sono due piccole, silenziose perdite che voglio ricordare.
Will Eisner, innanzitutto. E’ stato un maestro del fumetto e l’inventore del comic novel. Negli anni ’40 ha creato The Spirit, innovativo persecutore di criminali e malviventi di ogni risma. Ma soprattutto, Eisner è stato l’inventore di un linguaggio nuovo del fumetto: gli ha dato uno spessore linguistico e maturità narrativa. Lo ha nobilitato portandolo a livelli espressivi pari a quelli del romanzo scritto e del cinema (anzi, del cinema è stato precursore con i tagli e la sintassi delle vignette). L’editore Puntozero di Bologna ha pubblicato molti dei romanzi.
Poi, Pinin Carpi. Fantasioso scrittore e illustratore per bambini, Pinin Carpi ha saputo fondere nelle sue opere solida educazione artistica (suo padre Aldo fu professore all’Accademia di Brera e buon pittore) e grande sensibilità verso il mondo dei più piccoli. In un bel ritratto (e ricordo) che ne fa Roberto Denti su TuttoLibri de la Stampa di sabato 8 gennaio, vengono citati due lavori fondamentali: L’arte per i bambini e Mondo dei bambini. Una serie di libri che non ho letto ma che da papà (e lettore) curioso mi prometto di farlo. E voi?

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