sabato 18 settembre 2010

barlafusi e lacittà

io sono uno che questa cosaqui l'ho scritta adagosto come contributo per unconcorso digrafica felicityproject sichiama unconcorso digrafica poipubblicano ilcatalogo condentro legrafiche piùbelle dovrei esserci dentranchio conquesta cosaqui scritta perloccasione sepoi non son dentranchio nelcatalogo suvvia nonfarne undramma paceamen mison divertito ascriverla ecco. non so voi.


un'idea di felicittà


io e miopapà è tutto il giorno che giriamo a vedere case ne abbiamo viste un sacco e quando gli chiedono se gli piace la casa miopapà dice sempre che è bella e comoda ma l'affitto è troppo caro

da quando ha perso il lavoro fisso e ne ha trovato un altro che va e viene miopapà dice che tutto è troppo caro mangiare vestire piscina cinema soldi non ce n'è abbastanza dice miopapà perché un po' li dà alla miamamma dopo la separazione un po' se li tiene lui e se resta qualche euro mi compra le carte di yugi oh

adesso siamo tornati a casa della nonna miopapà vive qui finché non trova un altro appartamento

la casa della nonna quando scendo giù c'è un bel prato dove si può giocare a calcio a me la casa della nonna piace per miopapà è piccola c'è dentro una confusione che non si trova mai niente subito poi dice che vorrebbe cambiare città perché questa dove stiamo non è a misura di bambino mancano parchi alberi ciclabili fontane ci sono troppe macchine smog e c'è il consumismo che ha trasformato tutti in robotizzati che spendono soldi anche se non li hanno e uno diventa povero dall'oggi al domani dice miopapà che ha paura di diventar povero dall'oggi al domani mica è una paura che passa facile come la paura dei fantasmi che viene da piccoli

quando torniamo dai giri di case penso che mi piacerebbe fargli un regalo a miopapà una città nuova allora ho fatto un elenco delle cose che deve avere la città nuova le cose più importanti che sono queste

un lavoro che non scappa via così miopapà non lo deve rincorrere e non gli viene paura di diventare povero dall'oggi al domani

delle case basse poco care con grandi finestre terrazzi spaziose per starci comodi tutti compresi gli amici se vogliono restare a dormire

tre prati enormi il primo prato per sparare i fuochi d'artificio quando si vuole non solo all'ultimo dell'anno il secondo prato per portarci i cani dei canili a correre perché stan sempre chiusi nelle gabbie come carcerati il terzo prato con il vento che soffia sempre se non c'è metterei i ventilatori per far volare gli aquiloni a miopapà piacciono molto anche se non capisco cosa ci trova negli aquiloni però lui è fatto così io preferisco la playstation

poi un sacco di piste per girare in bicicletta e per chi va a piedi lento come una lumaca

c'è un'altra cosa da aggiungere quand'ero piccolo miopapà mi leggeva le storie a letto prima di addormentarmi dopo non me le ha più lette perché la sera arrivava stanco morto per il lavoro allora in questa felicittà ci vorrei tanti posti dove papà mamme nonni fratelli maggiori leggono le storie a tutti i bambini chi vuole sta ad ascoltarle così magari anche i miei compagni extracomunitari imparano l'italiano prima che a scuola bisognerebbe fare un esperimento per vedere se funziona comunque sentirle raccontare a voce le storie son più belle che leggerle da soli

4 commenti:

Anonimo ha detto...

per me pubblicano, poilosai:sondiparte
ciao
delmiomeglio

marco fossati ha detto...

vado sul sicuro: pago e mi pubblicano

Anonimo ha detto...

RAGA, FARSI VEDERE IN FRETTA, MA DA UNO BRAVO PERO'...

marco fossati ha detto...

anonimo e privo di immaginazione, continua così...