lunedì 29 giugno 2009

barlafusi 28, lacune

io sono uno che domenica pomeriggio ho nuotato illagodigarda non tuttintero ovvio nonciò ilfisico performativo ilbenaco essendo illago più grande ditalia come scrive vichipidia 370 chilometri quadrati superficie 51 virgola 9 chilometri lungo 16 virgola 7 chilometri largo 346 metri profondo 50 virgola 35 chilometri alcubo volume bellagone noncè chedire allora racconto bagno nellacque unpoco torbide freddine dalfondo sassuto dellagodigarda che stavo proprio bene facevo ilmorto disteso che mivien facile perché lofaccio tuttigiorni ilmorto eretto del terziario avanzato inloculo vialulliuno milano eccetera insomma son lì che migodo lamia morte lacunosa gli occhi puntati nellazzurro cielo rare rarefatte nuvolette sopra dime mi montan su pensieri rari rarefatti come nuvolette sopra dime stati di godimento momentaneo hicetnunc perdire ahhhhh chebello illagodigarda! ohhhh chefresco illagodigarda! uhhhh chevasto illagodigarda! evia diseguito illagodigarda! che penso allamore anchesempre cipenso allamore quandocelò quandononcelò meglio quandocelò che quandononcelò ovvio però quandocelò non celò persempre come vorrei ventiquattroresuventiquattro inquesto momento preciso che sondisteso nellagodigarda celò lamore purelei distesa ma là sullerba dellungolagodigarda là allasciutto aleggere romanzo dimuracami aruchi norvegian vud sottilsole caldo ancora delle venti circa allora sentobrivido pianopiano esco dallagodigarda cammino adondolo pervia del fondo sassuto mistendo afianco dellamoremio finché celò penso devo stargli addosso allamoremio perché non so ilfuturo sentobrivido. non so voi.

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