venerdì 21 novembre 2008

Bonifici Malèfici Benèfici

Per una vicissitudine non proprio piacevole (un "grattacapo" potrei definirlo, sottraendogli una buona dose di gravità e frenando l'innato mio catastrofismo), in queste ore mi sono trovato a scorrere pagine e pagine di estratti conto trimestrali, dal gennaio 2004 sino ad oggi, alla ricerca di certi bonifici.

Pensavo fosse un'operazione semplice, neutra, da freddo controller. Tutt'al più affaticante per gli occhi e nient'altro. Non immaginavo fosse una trappola.

Disarmato com'ero son stato sopraffatto da un'improvvisa ondata inarginabile di ricordi e sentimenti, in agguato dietro ai versamenti, ai movimenti, ai bancomat, agli assegni, ai saldi. Perché nei documenti bancari oltre ai numeri, alle valute, alle voci in entrata e in uscita, sono segnate le descrizioni: un elenco di date, luoghi e punti vendita dove son state fatte le spese.

Tante piccole madeleine... sottili trafitture del cuore.

Ho rivisto pezzi della mia vita:
un po' di felicità a cui mi sono aggrappato
come fosse per sempre
l'amore che poi è volato via
i giochi regalati a mio figlio
i viaggi in treno a Parigi
i libri comprati i baci dati
i sensi di colpa le rinunce
la musica il caffè insieme
le passeggiate i tranci di pizza
per non perdere tempo
il mio partire e tornare
allo stesso punto
come un falso movimento.

E' stato un leggero dolore (come scrive Lucio Battisti), una non richiesta seduta dallo psicanalista.

è un leggero doloè un leggero dolore che però io non so più sopportare. re che per

2 commenti:

Anonimo ha detto...

DEVI pensare seriamente a trovare un editore per i tuoi pezzi. PERDI IL TUO TEMPO se ti dedichi ad altro. Ascolta un pirla. ciao - delmiomeglio -

marco fossati ha detto...

eh...