martedì 10 maggio 2005

Letture piccole

Grazie a Luisa Carrada del Mestiere di scrivere posso segnalare un progetto interessante e bello: Nati per leggere. Una coalizione tra genitori (pochi), bibliotecari e pediatri per invogliare alla lettura a voce alta. Chi è genitore (ma non solo) sa che leggere una storia a voce alta ai propri piccoli, magari la sera poco prima che s’addormentino, può essere una fatica, specie dopo una giornata piena di impegni e di lavoro. Ma un papà e una mamma sanno anche che la lettura a voce alta è un appuntamento che arricchisce il bambino.
La voce adulta lo accompagna in un mondo fantastico, incantato, misterioso e lo aiuta ad attraversare i fantasmi e le ombre della notte. E’ un tempo legato all’oralità, un luogo dove il tono della voce e il ritmo della lettura sono tutt’uno con la trama del racconto. E’ veramente un momento impagabile. Guai a quel genitore che non trova né il tempo né la voglia né l’umiltà di servire il figlio in questo modo. Una mezz’ora di lettura a voce alta è il miglior regalo che un bimbo possa ricevere da un adulto. Rimarrà per sempre dentro la sua memoria e potrà donarlo a sua volta in futuro.

1 commento:

marco fossati ha detto...

ci proverò, prima o poi...