Capitolo uno.
Due mesi fa, spinto dall’incentivo statale, ho acquistato il ddt (decoder digitale terrestre). Il pacchetto dell’offerta comprendeva anche la tessera prepagata mediaset di 9 euro per vedere le partite. Tralasciando che le partite (come altre trasmissioni pay per view) nell’opuscolo vengono definite eventi (più appropriatamente, e con compiaciuta competenza massmediologica, li definirei pseudo-eventi), tralasciando dunque questo particolare accademico, stasera ore 20.30 ho deciso di guardare il mio primo evento pay per view: trattasi della partita juve-inter. (Un atto di puro masochismo visto l’andamento ultimo delle due squadre?)
Capitolo due.
Per non arrivare impreparato all’evento, da circa due giorni sto provando se tutto funziona bene. In effetti son due giorni che provo a inserire la tessera e son due giorni che compare la scritta tessera illeggibile o danneggiata. Io però ‘sta tessera non l’ho mai toccata da quando ho comprato il ddt: l’ho sempre conservata con estrema cura, lontano da fonti pericolose come figlio e nipote o lo zelo spolverino di mamma.
Sto quasi per: a) navigare nel sito mediaset; b) telefonare al numero verde; c) andare da quel bastardo del rivenditore (nell’ordine), quando mio padre prende in mano la tessera e la inserisce nel ddt.
Capitolo tre, con increscioso lieto fine.
Miracolo: tutto funziona come da manuale in 12 lingue! Guardo mio padre con vivo stupore. Ma come cavolo hai fatto?, gli domando, io son due giorni che mi incaponisco e non ottengo nulla! Albi tira fuori la tessera dal ddt mostrandomi che l’ha infilata con il microchip rivolto verso l’altro. Probabilmente la infilavi con la faccia sbagliata…, sussurra l’Albi. Io abbozzo una faccia da pirla delle più riuscite. Il Grande Vecchio mi guarda con compassione e un bit di imbarazzo: dopotutto rimango sempre suo figlio. La mia credibilità di magister electronicarum accusa il colpo: durissimo e indelebile. Spero che almeno l’inter pareggi (Fantascienza?).
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