venerdì 21 gennaio 2005

Multisale, poco cinema

Così anche l’Astra chiuderà. Dopo Centrale e Apollo, cala il sipario su un altro cinema storico di Monza. La pressione esercitata dai colossi multisale sta facendo strage di sale classiche (mono). Si realizza così una concentrazione distributiva che risponde agli interessi economici e culturali di pochi.
Come un ipermercato, il cinema viene ri-costruito ai margini del centro abitato. In zone periferiche raggiunte da superstrade, dove è più facile trovare parcheggio. E dove, nello stesso mastodontico center, è possibile esercitare l’arte dello shopping e disimpegnare il tempo nelle attività ludiche dell’entertainment di massa.
Tutto ormai si appiattisce sull’orizzonte commerciale della Grande Distribuzione Organizzata. Che organizza anche la nostra vita. Un moloch al quale la nostra organizzazione sociale sta sacrificando immaginazione, originalità e indipendenza. Il cinema, dunque, si allontana dal cuore della città. Ma si allontana dai cittadini per avvicinarsi ai consumatori, professionisti degli shopping center. L’happy end non è assicurato.

Nessun commento: